Trama

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†Ferey†
CAT_IMG Posted on 19/7/2010, 11:37




certamenteforse.jpg (89 KB)


Era il 1992 quando Will lasciò il Wisconsin per New York e per un sogno
di gloria: lavorare alla campagna presidenziale di Bill Clinton. Qualche
anno dopo si sposò e dal suo matrimonio nacque Maya, una bambina vivace
e intraprendente che vuole sapere tutto, ma proprio tutto, dell'amore
di mamma e papà, iniziato chissà dove e finito con un divorzio a
Manhattan. Spetterà a Will raccontare quella fiaba nel tempo di una
notte. Una lunga veglia densa di ricordi e affollata di donne: Emily,
April, Summer. Quale sarà la mamma di Maya nell'America di Bush?

La commedia sentimentale, come il musical, non sembra godere in Italia
di un successo stabile, eppure si tratta di un genere vivace e
propositivo, attraversato da tensioni innovative, che mostra indubbi
punti di forza. Il film di Adam Brooks, sceneggiatore di French
Kiss
, non dà una definizione dell'amore ma filma l'amore,
argomento immenso di discussione e di analisi. A New York, luogo
d'elezione del cinema alleniano, il regista adatta una commedia
romantica che viaggia con il suo bagaglio di riferimenti sicuri. In Certamente,
forse
sono individuabili modelli celebri: il design domestico dei
piccoli o grandi appartamenti newyorkesi (Woody Allen), lo
spazio urbano reiventato attraverso la levità di una canzone e le
stagioni sempre pronte ad offrire un climax sentimentale (Nora Ephron). Certo
di Allen si tralascia lo sprofondamento amaro e la risalita grottesca,
della Ephron l'implacabile tenuta dei dialoghi, eppure l'educazione
sentimentale del ragazzo del Wisconsin è dotata di grazia comica, gioca
in modo sottile e qualche volta trova i tempi giusti, risvegliando i
sensi pigri e convenzionali dello spettatore.
Produzione
propriamente hollywoodiana, Certamente, forse si costruisce
intorno all'evocazione delle donne amate e perdute del protagonista fino
all'agnizione finale, che svelerà alla sua bambina e allo spettatore
quale delle tre fanciulle è quella della (sua) vita. La progressione del
discorso amoroso tra papà e futura mamma, è affidata ad una favola,
quella che il padre di Ryan Reynolds racconta alla figlia rispondendo
alla sua domanda: che cos'è l'amore? L'amore è un'emozione ribelle alle
regole e al "buon senso", ci dice Brooks con un film che ripercorre la
felicità degli inizi e i litigi che ne anticipano la fine. L'amore come
edificazione di una nuova unità sociale e come sua disgregazione.
Una
piacevole commedia abitata da un "nuovo" volto, quello di Ryan
Reynolds, un ragazzo di buona famiglia, adorabile perdente con scrupoli e
dubbi esistenziali. La sua controparte femminile non poteva che essere
Isla Fisher, la ragazza spigliata e accessibile della scrivania accanto.
 


Fonte: www.mymovies.it
 
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