RYAN REYNOLDS SULLA RIVISTA
THE ADVOCATE
Come probabilmente saprete, Ryan Reynolds è sulla copertina della rivista, per gay e lesbiche,
The Advocate. Questo è solo un assaggio delle notizie che sono state pubblicate nell’intervista che l’attore ha rilasciato e riguarda alcune sue concezioni su varie tematiche.
SULL’OMOFOBIA: Chiunque si dichiari ‘omofobico’ – è come se dentro di sé fosse mosso da qualcosa di cui ha disperatamente paura.
SULL’OMOSESSUALITA’: … Io ho la peggiore concezione sull’omosessualità di tutti i tempi. A meno che io non veda due uomini scambiarsi un bacio alla francese, io non ho una risposta definitiva da dare su questo aspetto della vita […]. Succederebbe la stessa cosa anche con una donna, alla quale io non chiederò mai se è incinta a meno che il bambino non stia nascendo in quel momento. A meno che il bambino stia letteralmente penzolando dal cordone ombelicale mentre lei si trova in un letto d’ospedale.
SUI GOSSIP, SUI BLOG E SU INTERNET: E’ questa iperattiva, frammentaria mer** di chat, ed è ovunque. Io non so chi stia citando, ma so che sto citando qualcuno. Noi ci stiamo divertendo a morire (con le chat). E’ così facile essere capaci di fare un click (col mouse), fare delle ricerche e iscriversi (nelle chat).
SULLA CELEBRITA’: Hollywood è un luogo dove se le celebrità fanno un passo falso o se, fondamentalmente, si rifiutano di crescere, esse non sono di certo punite per questo. Esse sono davvero celebrate per questa cosa […]. E ora l’obiettivo è solo quello di vedere le celebrità che si mettono nei guai (che si f*** da sole). Questa è diventata la scelta di una generazione.
SUI PAPARAZZI: Oh, si, esse (le celebrità) non penserebbero mai che è proprio per il fatto che i paparazzi scattano loro una foto, poi entrano a far parte anche della loro vita come se fossero una specie di martello pneumatico. I paparazzi scattano 140 foto al minuto, poi ne scelgono una dove sembri avere un volto minaccioso e accigliato o giusto un po’ sconvolto e irritato o (scelgono una foto) dove tu sembri assolutamente… il nulla. All’improvviso, così, diventa una storia che diventa un “caso” nel giro di pochissimo tempo. E’ una cosa folle. E’ stressante per le persone che stanno sotto a un obiettivo ed è stressante anche per le persone che girano attorno a queste ultime. Perché, se tu stai frequentando una ragazza, e vieni fotografato con un’altra ragazza che, per caso, è anch’essa famosa, essi (i paparazzi) ti circondano anche in otto – e all’improvviso ti ritrovi in acque bollenti senza una ragione su tutto.
Edited by †Ferey† - 3/9/2007, 18:58
